Every time I decide to write one of these posts, I find myself doubting that many of you will read it, maybe because it’s too long, because I know so much, or maybe just because you do not care.
But then my mind stops me for a second and makes me think that the artists, the real ones, the ones with the capital ‘A’, do not do things for the others, they make it to express themselves, to change this world which, perhaps a bit too often, is mistaken.
So I find myself thinking that I do not do it for ‘others’, I do it for me, for my happiness, because it makes me feel good, because I continue to have the reconfirmation that it is the right thing, because it is my job.
My big thanks go to all those guys from Lo Stato Sociale (Albi Cazzola, Lodo Guenzi, Alberto Guidetti, Francesco Draicchio e Enrico Roberto) thank you for the emotions, the laughs and for making my nights working with you all so memorable, and also thanks to Garrincha Dischi and Matteo Romagnoli.
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Ogni volta che mi ritrovo a scrivere uno di questi post mi ritrovo a dubitare che probabilmente molti di voi lo leggeranno, forse perché troppo lungo, perchè si lo so scrivo tanto, o forse solo perché non vi interessa.
Ma poi la mia testolina mi ferma e mi fa pensare al fatto che gli Artisti, quelli veri, quelli con la ‘A’ maiuscola, non fanno le cose per GLI ALTRI, lo fanno per esprimersi, per dire la loro, per cambiare questo mondo che avolte, forse un po troppo spesso, è sbaglaito.
Quindi mi ritrovo a pensare che io non lo faccio per ‘gli altri’, lo faccio per me, per la mia felicità, perchè mi fa stare bene, perchè continuo ad avere la riconferma che sia la cosa giusta, perché è il mio lavoro.
Un mio enorme ringraziamento va a tutti i presenti grazie davvero di cuore, grazie ai ragazzi de Lo Stato Sociale (Albi Cazzola, Lodo Guenzi, Alberto Guidetti, Francesco Draicchio e Enrico Roberto) per le emozioni, le risate, grazie a Garrincha Dischi e Matteo Romagnoli.
Andi King Photography 