Sembra che molte persone pensino che la fotografia sia”come sono le cose”, o “quello che vedi così come é”. Onestamente non penso sia cosi, credo sia relazioni, sentimenti, emozioni, sorrisi, lacrime.
Penso sia verità e realtà. Se si potesse scattare foto con gli occhi, ad ogni singolo battito di ciglia, avrei bisogno sicuramente di più di una SD da 32GB.
Credo che, o almeno nella mia testolina vaga questo pensiero, che la fotografia non sia lo scatto perfetto, la location da sogno o il trucco impeccabile, che sia più una cosa che ti senti dentro, come il nodo allo stomaco prima di iniziare a scattare, quello che scompare appena appoggio la macchina all’occhio destro e guardo nell’obiettivo.
Penso che in quel semplice click, in tutti quei pixel, ci debbano essere emozioni, sensazioni, ricordi, sorrisi, lacrime, canzoni.
Penso anche che tutto quello che la gente non sa, le notti insonni, le postoroduizoni a manetta per le consegne del giorno dopo, brontolare davanti a wetransfer che svalvola e non invia i file, le ore passate in treno, le lacrime, le risate, le ginocchia tremanti, i brividi, tutti coloro che cercano un modo per farti arrendere, che dicono che non è il tuo, che non c’è la farai, che sei troppo giovane o peggio ancora che lo fai solo perché é gente famosa, penso siano solo ostacoli (se si possono definire cosi) che mi hanno fortificato, mi hanno resa come sono, decisa, ambiziosa e audace e beh poi superarle socia o che sono pure grandi soddisfazioni.
Comunque so che scrivo tanto e nessuno probabilmente ha letto davvero quello che ho scritto, ma volevo fare un ringraziamento speciale ai KEATON.
Andi King Photography 